Daspo e tessera del tifoso a cosa servono?



A seguito di scontri avvenuti nella mattinata di sabato scorso tra i “tifosi” del Verona e tifosi pisani nei pressi dell’Arena Garibaldi alle due tifoserie (tutti) sono state vietate le trasferte per tre mesi.

Ma non finisce qui, perchè a tutti i residenti in provincia di Pisa sarà vietato acquistare i biglietti negli altri settori dello stadio dove giocherà il Pisa (qualcuno parla di residenti in tutta la regione, ma nel provvedimento c’è scritto provincia di Pisa).

Il tutto è stato deciso alla vigilia di una trasferta attesissima, a San Siro contro il Milan.

Una partita che molti ragazzi sognano da sempre, nella scala del calcio molti di noi, compreso chi vi scrive, non ha mai visto giocare il nostro Pisa, e quando tutto sembrava poter diventare realtà, eccolo lì che svanisce a pochi metri dal traguardo.

É notizia di oggi che anche chi aveva acquistato il biglietto in un settore diverso da quello ospiti, ma residente in provincia di Pisa, si è visto annullare il tagliando a pochissime ore dall’inizio della partita.

Una gestione della cosa a dir poco disarmante e prova di senso.

Provvedimenti come i daspo comminati a chi partecipa ad azioni violente, spesso ingiusti ma comunque vanno a colpire solo alcuni e invece in questo caso si è voluto colpire tutti, tutto un popolo sognante che dopo 34 anni torna in serie A e al quale è stato tolto il gusto di vivere il loro sogno.

Milano, contro il Milan, Torino, contro i granata, Reggio Emilia contro il Sassuolo, Lecce, Cagliari, Genova, contro i grifoni e Udine, contro l’Udinese; queste le 7 trasferte vietate ai tifosi nerazzurri con il settore ospiti dei rispettivi stadi completamente chiuso. Ma vi immaginate Sassuolo-Pisa senza i tifosi pisani per giunta giocata di lunedì sera, sarà come l’amichevole del giovedì; i presenti avranno modo di sentire giocatori e allenatori distintamente, nel deserto dello stadio.

La tessera del tifoso, poi, a cosa serve se poi quando ci sono dei problemi non ti metti li a valutare le singole posizioni di chi ha partecipato agli scontri ma punisci anche chi era ancora a casa o da un’altra parte tranquillo? Mah!

L’unica cosa certa è che il popolo pisano non si abbatterà MAI ne di fronte a certe ingiustizie ne a nient’altro, PISA NON SI PIEGA, non è solo uno slogan ma uno stile di vita per noi nerazzurri nel sangue.

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